Via Paolo Sarpi: più design, più gusto e più tendenze.

Via Paolo Sarpi (e zona limitrofa) da molti anni ha abituato i milanesi a un vortice di cambiamenti che hanno fatto della zona un tempo identificata solo con il termine “Chinatown”, un’area effettivamente in continua trasformazione, sempre più frequentata e ricca di proposte trendy. È bastata un’estate per veder fiorire lungo la strada pedonale novità dal gusto attuale e invitante. Il termine gusto non è scelto a caso, perché è proprio in tema di cibo e bevande che Sarpi ha continuato il suo cammino verso il nuovo, grazie all’apertura di locali dallo stile e dal design decisamente più di tendenza, che propongono specialità culinarie e soft drinks più aggiornati che mai. Il nostro invito è quello di fare due passi per toccare con mano, anzi, col palato, queste proposte, che spiccano tra gli esercizi commerciali all’ingrosso, zero stilosi.

Il primo passo è davvero all’inizio della via, poco lontano dal palazzo di vetro della Fondazione Feltrinelli/Microsoft: qui la nota gelateria-caffetteria Chateau Dufan ha raddoppiato, nel senso che sotto lo stesso brand e adiacente a tale negozio,è stato creato un nuovo ristorante che incuriosisce tutti i passanti. Potremmo dire che è l’emblema di questo rinnovamento: a partire dal design dell’ambiente elegantemente minimal-fusion e uptodate, con arredi e apparecchiature raffinati.

Il brand, come modernità insegna, appare ovunque con molto gusto; a vista la cucina e gli chef dietro una vetrata anch’essa brandizzata, personale molto gentile che indossa una T-shirt su cui campeggia il claim “Hand made with love”, e una cantina di tutto rispetto che non esclude casse di Sassicaia, sempre a vista.

Hand made è in effetti una promessa mantenuta che puoi verificare di persona assaggiando quella che è la specialità della casa: ramen e noodles, appunto fatti a mano. Mentre assaggiavo un’ottima zuppa di ramen accompagnata da un’insalata e da ravioli al vapore, ho avuto modo di parlare con il titolare che mi ha raccontato tutto l’impegno profuso insieme al suo staff per garantire un’offerta di qualità e all’altezza delle “nuove” aspettative. Ha sottolineato la cura con cui sceglie le materie prime (ci siamo dilungati per esempio sulla scelta della farina “00” per dare la giusta consistenza ai ramen, mentre quella “0” viene utilizzata per un diverso tipo di pasta), la volontà di seguire con attenzione e rapidità i clienti e la voglia di crescere sempre di più in termini di offerta e servizio. Ha poi voluto offrire a me e all’amico con cui ho fatto questa esperienza un Bubble Tea (che appare nell’immagine di copertina). E qui arriva un’altra novità degli ultimi tempi! Questo tipo di bevanda ora ha letteralmente invaso via Sarpi, sono moltissime le persone che passeggiano con un Bubble Tea da asporto…

mi è stato spiegato che in realtà si tratta di un prodotto ideato a Taiwan, esportato con successo in tutto il mondo, da ben 10 anni. Da noi è approdato da pochissimo, ma tutti sono molto incuriositi da questo soft drink perché i cartelloni che li presentano nei nuovi bar, ne mettono in evidenza i colori variopinti e la presenza di palline colorate sul fondo dei bicchieri. Ebbene, i “Tè con le bollicine” appartengono a due famiglie: una a base di tè nero e latte, con perle di tapioca che hanno l’aspetto di mirtilli e in bocca sono molto molto “jelly”, dolcemente buonissime! L’altro tipo è a base di tè verde e sciroppo di frutta e acqua, con le boba che contengono anch’esse un succo di frutta e un po’ di gelatina. Io ho provato quello allo sciroppo di mirtillo, e un bicchiere del tipo con latte, che dire… davvero golosi! Come si diceva, queste nuove pasticcerie o bar che offrono Bubble Tea si stanno moltiplicando nella via, e insieme a Chateau Dufan così come agli ormai famosi e frequentatissimi negozi di street food che propongono nuove versioni di ravioli (con carne nostrana e ricetta cino-italiana) e altre pietanze, stanno davvero cambiando il volto alla zona.

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